Hope, Hope, una storia di esploratori e cacciatori di sogni
Hopeè un’incredibile immersione nel cuore della rigogliosa natura dell’Uganda. Racconta l’incontro di Valentine Guillon con la famiglia di gorilla Habinyanja, attraverso un film dal sapore di diario di viaggio.
Un viaggio lontano dalla tristezza delle gabbie, dove si susseguono paesaggi infiniti, ritmi tradizionali e danze sincopate. E, naturalmente, Ivo: un’allegoria di Ivo, libero, felice e circondato dalla sua famiglia.
Negli ultimi quattro anni, Ivo è stato di volta in volta marocchino, sudafricano e tanzaniano attraverso le varie esposizioni. Ma con HopeLa Maison Valmont porta i suoi visitatori ancora più lontano. Un passo in più verso la scoperta della impenetrabile foresta dello Bwindi, l’unico luogo al mondo dove gorilla di montagna, scimpanzé e umani condividono lo stesso territorio. Un passo in più verso la conoscenza di un paese e della sua cultura spesso sconosciuta, attraverso i suoi colori, paesaggi, suoni e tessuti unici. Più vicini alle sue donne, ai suoi uomini e alle loro tradizioni.
Hopecome la speranza di una giovane ragazza e il suo desiderio di libertà. Hopecome il sogno di un padre di vedere brillare negli occhi della figlia quella scintilla che il gorilla in gabbia aveva perso.

Hopeil film in mostra a La Maison Valmont
Svelato per la prima volta a Seul durante la mostra Ivo in Tanzania exhibition, Hope, il film Hope verrà proiettato il 16thmaggio 2023. Non in un solo luogo, ma contemporaneamente in tutte le Maisons Valmont del mondo: Berlino, Monaco, Parigi, Madrid, New York e Milano. Hopeè un cortometraggio emozionale che racconta la storia toccante di Valentine Guillon, una ragazza di 17 anni che viaggia fino in Uganda per incontrare i gorilla nel loro habitat naturale.
Tutto ebbe inizio a Berlino, con Ivo, un gorilla dallo sguardo spigoloso, incontrato anni prima durante una visita allo zoo. Nel 2018, durante un viaggio padre-figlia, Ivo suscitò in Valentine meraviglia e commozione. Fu allora che nacque il suo desiderio di vedere quell’elegante animale liberato dalla cattività. Il padre, a sua volta, immaginò l’impossibile: far vivere Ivo al di là di ogni gabbia. Hope E così Hope trasforma la libertà di Ivo in un messaggio che va ben oltre l’Uganda.
Dalla gabbia soffocante di Berlino alla Foresta Impenetrabile di Bwindi, Ivo torna idealmente a Berlino per dimostrare che, attraverso la creatività, a volte il passo dalla prigionia alla libertà è più breve di quanto si pensi.
La gabbia: l’allegoria di Didier Guillon
La mostra Hope è accompagnata da due iconiche gabbie progettate da Didier Guillon. La prima, di dimensioni ridotte, riprende i motivi di Ivo da The Elegant Symmetry of the Gorilla. Il suo motivo cubico nei colori primari si esprime in modo giocoso, quasi a sbeffeggiare l’oggetto che riveste. La seconda, più grande, si pone in contrasto con la prima, pur essendone complementare. È adornata da un intricato intreccio di sagome di Ivo, disegnate con una singola linea continua, evocando le ramificazioni misteriose della foresta dello Bwindi.
Realizzate in cartone assemblato, queste opere riflettono due valori fondamentali di La Maison Valmont: bellezza e sostenibilità.
